13 dic 2014

Una Bag...è per sempre!

Domandina giusto per scaldare un po’ gli animi: dopo l’uomo, qual è l’accessorio più importante per una donna? Tadadadaaa: la borsa
Desiderate ardentemente scoprire che tipo è, che carattere ha, la donna che più v’interessa? Beh, le quisquilie sul “guardarla negli occhi, osservarla mentre parla, studiarne il linguaggio del corpo, ecc. ecc.” non sono da abbandonare del tutto: però, per la pratica vi occorre tempo e pazienza. Ma se la frenesia vi tartassa e la pazienza si è momentaneamente presa una pausa di riflessione, allora non rimane che ricorrere ad una strategia elementare, quanto mai inquietante: scrutare dentro la sua borsa!  

Tranquilli, uomini, niente panico. Respirate a fondo: il mistero sta per essere svelato. Pronti a scoperchiare lo scrigno segreto?
E’ un fatto assodato che Lui ignori cosa realmente rappresenti la borsa per Lei. Gli uomini sono all’oscuro infatti del microcosmo in essa contenuto, dell’universo parallelo in cui spesso ci rifuggiamo, dove infiliamo qualunque cosa possa sembrare indispensabile, vitale: biglietti di concerti, risalenti al paleolitico, carte di caramelle, medicine usate durante le guerre puniche, trucchi nuovi ed usurati, spazzole di ogni formato, mini ombrelli salva pioggia, quel tipo che non ti ripara neanche le punte delle scarpe, quantità di kleenex per dieci anni, varie ed eventuali barrette di cioccolato salva umore, molteplici mazzi di chiavi spesso invisibili, portafogli straripanti, l’onnipresente cellulare con annesso caricabatteria , ed in conclusione una massa informe di coupon e scontrini che neanche la guardia di finanza saprebbe risalire alla fonte. Mi rendo conto che l’elenco potrebbe dilungarsi oltre, con l’unico risultato che tale spazio non riuscirebbe a contenerlo interamente.

Non c’è nulla da fare: la borsa è una parte di noi. E’ un prolungamento del nostro braccio e lo diventa sin dall’infanzia: probabilmente è l’unica storia d’amore che portiamo avanti con orgoglio senza pause riflessive. Bambine vezzose e fiere di atteggiarci con una borsetta esclusivamente nostra. Un esempio di ciò è mia nipote di un anno e mezzo che sfoggia la sua Gattinoni come se stesse percorrendo la Croisette o il red carpet. In realtà la borsa in oggetto era mia, ma con lei ormai vige la legge ciò-che-è-mio-è-mio-ciò-che-è-tuo-è-mio. Degna nipote di sua zia. Non faccio alcuna fatica ad immaginarmela con una Birkin al polso, intenta a far crepare d’invidia amiche e colleghe.

Miei cari uomini, prendete nota mentalmente: quando una donna tarda ad un appuntamento non lo fa solo per solleticare in voi il piacere dell’attesa, ma state tranquilli che la causa del suo ritardo è quasi sempre dovuta alla scelta della borsa, adatta all’occasione. Sì, perché azzeccare quella giusta significa esibire uno status sociale, una certa dose di femminilità, oltre ad influire in maniera esponenziale sul suo umore.
Quest’accessorio pour-femme riscuote curiosità ed attenzione, soprattutto da parte di molti studiosi (guarda caso, uomini), nonché dai cultori della moda e dagli artisti. 

Un’attenzione che diventa un modo come un altro, secondo me, per indagare a fondo i meandri oscuri della psiche femminile.
Hans Peter Feldmann, ad esempio, ne ha tratto una mostra fotografica, in cui ha reso pubblico il contenuto di sei borse di donna: oggetti dettagliati che ne raccontano le storie, le ossessioni ed i modi di essere. Mentre Jean Claude Kaufmann, sociologo francese, si è prodigato nello stilare un’analisi storica dell’oggetto in questione, tanto da riconoscerne un percorso di emancipazione sociale

Nello specifico, focalizzarsi sulla scelta di un modello piuttosto che un altro significa per la donna dichiarare il suo senso d’identità: ne consegue che, maggiori sono le dimensioni della borsa e maggiori diventano le responsabilità della donna, principalmente il carico che si porta dietro. Basti pensare agli anni 50 ed alle mini borse che le signore dell’epoca sfoggiavano in determinate occasioni. Successivamente, la maggiore presa di coscienza della donna, in particolare del suo ruolo, all’interno della società ha contribuito a modificare le proporzioni della sua borsa, trasformandola così in un vero e proprio strumento di cambiamento: un mezzo per comunicare chi è e cosa è importante per Lei.
Pertanto, la borsa è un accessorio dell’anima femminile, che reca in sé una propria indipendenza. Appoggiata sul sedile dell’auto, sulla seggiola del ristorante o del bar, oppure sulla scrivania dell’ufficio, la borsa ricorda la presenza di una donna, anche se è assente.

Su, forza, uomo: non assumere quell’espressione disorientata. Impara presto a comprendere che la borsa è una nostra complice, depositaria di ogni profondo segreto, sia che si tratti di clutches, bauletti, o handbags ed affini. 
Ed è per questa ragione, amiche mie, che bisogna averne cura ed evitare che diventi, così come afferma una recente ricerca scientifica, un bacino prolifico per germi patogeni. Munirsi di bottiglioni industriali di Amuchina  o di guanti e mascherina non servirà a molto se conservate pure il pezzo di pizza mozzicato ed ammuffito, che vi ricorda tanto il primo appuntamento con Lui.

Memorizzate: i primi oggetti, più predisposti alla contaminazione, risultano essere i trucchi e le creme di bellezza. Un’ovvietà, visto che stanno lì da quando avevamo quindici anni (a noi, il valore affettivo ci fotte!) e nel frattempo i germi di ogni razza e dimensione hanno stazionato lì, creando un frequentassimo villaggio vacanze!

Scherzi a parte, ricordate che la borsa è la sorella, la compagna, che ci completa meglio di un vestito e più di un’acconciatura. Va abbinata ma deve conservare una sua libertà di espressione. E’ un affare serio da non prendere sotto gamba: una borsa occorre provarla, studiarla,  attraverso ogni angolazione. E’ l’oggetto che più si presta al vintage  modaiolo: infatti, può rimanere stipata in vecchi bauli e saltar fuori all’occorrenza, donando quel tocco glamour al braccio o tra le mani di qualunque donna.
In sostanza, la borsa mostra i suoi attributi, riconoscendo per ciascun modello una differente personalità femminile, tanto da poter asserire che, vivendo in simbiosi con noi, non invecchia, anzi come tutte le donne si arricchisce, aumentandone il fascino e la classe.

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