“Trovati un uomo!”.
Se
avessi ricevuto un centesimo per tutte le volte che mia madre mi esortava in un
misto di supplica ed esasperazione ad abbandonare il mio status da privilegiata ed abbracciare la sua più
grande ambizione materna, beh a quest’ora di certo sarei una delle donne più
ricche dell’intera galassia!
Provateci voi a spiegare
ad una madre, con l’aggravante di
essere donna del Sud, che oggi l’ U O M O si é estinto, dando vita ad un ibrido
socialmente modificato in due varianti: l’Uomo
Bimby e l’Uomo Folletto!
Ho provato ad
accettarlo: LO GIURO! Ma é stato un vero fiasco. In realtà, credo di non essere
pronta: soprattutto i miei occhi non sono preparati, la mia forma mentis non é
incline a reggere l’immagine di un uomo “addomesticato”. Oh, sveglia! E’ davvero
questa la tanto sospirata emancipazione?
A quanto pare sì, se si
considera che sempre più donne indossano i pantaloni e sempre più uomini il
grembiule da colf. E la tendenza non é solo made
in USA, dove il sogno americano continua ad esistere, ma il fenomeno dilaga
in tutta Europa e persino in Italia. Quattro donne su cinque rincorrono la
carriera, sfondano con successo in campi notoriamente maschili e rovesciano
ogni convenzione.
E lui cosa fa? Cura e ravviva il focolare domestico, frequenta corsi su
come eliminare le macchie di rossetto dalle camicie, impara a sfruttare la
forza centrifuga della lavatrice in energia rinnovabile. E l’allusione é
d’obbligo! Perché se é vero che Voi non
siete più “donne con la gonna”, non cadrete mica nell’inganno che Lui diventi un casalingo realizzato?! Se
solo prova a sostenerlo, va estradato immediatamente a Guantanamo e sottoposto
ad un ciclo continuo de “La prova del cuoco”, “I Menù di Benedetta Parodi” e
l’opera omnia di Luca Sardella.
Suvvia,
non vi berrete mica la balla della geisha al maschile? Per quale oscura ragione
la prospettiva di trasformarsi in Mami di Via
col Vento non dovrebbe esser umiliante per Lui? Donne, la sua unica
idea di “casalingo” é trovare la propria Lei
in grembiule da massaia. E con solo quello addosso!
Vi svelo un segreto:
Mastro Lindo in realtà é solo Coccolino gonfiato di steroidi!
Ma sì!
Aprite gli occhi, amiche mie: il macho casalingo é solo marketing per la
casalinga di Bussolengo o di Luzzi. In verità, l’Uomo Folletto a letto
pare che non sia un gran diavoletto.
E la rima è solo per farvi riflettere sorridendo. Perché a sostegno della mia
tesi arriva uno studio dell’American
Sociological Review, secondo il quale i lavori notoriamente “femminili”
come le faccende domestiche e/o lo shopping costituiscono l’anti-sesso per
eccellenza. Sostanzialmente, la libido maschile cala perché Lui è eroticamente frustrato. Non vi
suona familiare tutto ciò?
Salvatelo, vi prego! L’Uomo Bimby è solo un uomo che ha smarrito
il suo testosterone e la via del boudoir. Help,
help him!
Non vi ho ancora
convinte?
D’accordo,
ma vi siete mai chieste cosa succederà quando l’ibrido passerà alla sua forma
più evoluta? E ci siamo vicine: a chi non è mai capitato di incontrare o avere
a che fare con uomini affetti dalla “sindrome premestruale”, ovvero umore
ballerino, bisogno di attenzioni, scoppi di ira improvvisi? Oh vi vedo, eh!
State annuendo!
Bene, ora immaginatevi Lui che, dopo secoli e secoli di inutili
tentativi, conquista uno dei traguardi
femminili più ambiti dal genere maschile: ossia, compiere più azioni
contemporaneamente e senza proferir un lamento! A me verrebbero i brividi. Un
minuto di silenzio per riprendersi dallo shock.
Ed ora, Amico-Uomo, veniamo a noi.
Tutta
questa mia arringa difensiva non implica che sia d’accordo nel vederti sul divano
a mò di un corpo ed un’anima e
tantomeno approvo quelli che tu ritieni siano “diritti inalienabili della
persona”: ovvero, il rutto libero o la grattatina sull’ei fu addome scolpito. No, no.
Apprezza piuttosto
quel condividere quotidiano, fatto di piccoli ma grandi gesti che bilanciano
nevrosi e sentimento per la tua donna. Ed affinerai così le tue nozioni di
economia domestica sino a comprendere la differenza che scorre tra una
vaporella ed una scopa elettrica.
In
conclusione, Lui ha i suoi tempi per
abituarsi così come Lei coltiva la
pazienza e l’attesa: insieme potrebbero raggiungere quello stato di grazia che costruisce
giorno per giorno la relazione, senza mugugni e rimproveri. Anche l’alone più
consistente prima o poi col tempo svanirà. Dimenticate i ruoli predefiniti: l’equilibrio
di coppia si fonda principalmente sull’arte della negoziazione e della cooperazione.
In fondo è un’equazione matematica: si dividono le incombenze, si sottraggono
le insoddisfazioni, si aggiunge più tempo e spazio al noi e si moltiplica il
piacere.
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